
Lana Del Rey, che ha da poco immesso in Rete il video che accompagna il nuovo brano "Shades of cool", con una serie di tweet, poi rimossi, ha contestato una sua intervista concessa al "Guardian" in cui a un certo punto aveva detto: "Vorrei essere già morta". Il "Guardian", che è tutto tranne che un tabloid ed è anzi tra i più illuminati quotidiani britannici, è rimasto esterrefatto per le accuse. Lana infatti aveva tacciato il giornale di nutrire "ambizioni sinistre", e i suoi fan sono scesi in campo, trincerandosi ovviamente dietro il rassicurante anonimato di un tweet, insultando il giornalista che aveva avuto l'ardire di pubblicare le esternazioni di Lana. L'elemento più buffo di questa storia è che la cantante si è arrabbiata per la frase "vorrei essere già morta", ma non nega di averla detta. Rispondendo all'affermazione di Lana secondo la quale non avrebbe voluto concedere l'intervista, Tim Jonze replica affermando che forse sarà anche così, ma allora non comprende come mai la cantante gli abbia allegramente concesso parecchio altro tempo dopo i 60 minuti precedentemente concordati. Mentre solitamente gli artisti si lamentano con i giornalisti perché le loro affermazioni sarebbero state "estrapolate ad arte" o "prese fuori contesto", Lana si lamenta in maniera generica di un qualcosa piuttosto vago ma non nega di aver detto la frase che l'ha fatta imbufalire. Anche perché Jonze mette online, nella sua replica, la "prova fumante" per eccellenza: la registrazione proprio
di quel pezzo di intervista.